Il Panforte Senese: intervista a Fausto Leoncini

Il Panforte Senese

tra gusto e storia, come un dolce artigianale diventa food experience.

Food experience in Hotel: una nuova sfida. Oggi la famiglia Leoncini ci apre le porte della sua Fabbrica del Panforte, nota sul territorio italiano, per svelarci trucchi e passioni che hanno portato il loro prodotto di punta alla vera eccellenza.

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Experience oggi. Per approfondire ancora di più questo tema, abbiamo qui con noi Fausto Leoncini della famiglia Solenni Leoncini, che gestisce l'azienda, denominata La fabbrica del Panforte, panforte conosciuto da tutti noi come dolce tipico senese, una grande realtà toscana. L’alto grado di sartorialità con cui è stata gestita l’attività fino adesso lo ha portato a diventare un'eccellenza toscana e italiana. Il nostro Fausto gestisce questa azienda di famiglia insieme a Cecilia e Margherita, che sono la moglie e la figlia, con cui ha sempre cercato di venire incontro alle esigenze e i bisogni della clientela, concentrandosi sul trasmettere alla persona un’esperienza quando assaggia un suo prodotto. Intanto Fausto, grazie di essere qui con noi. Ci racconti un attimo, che è successo negli ultimi due anni a chi come te gestisce un'azienda di famiglia importante come questa?

Negli ultimi due anni, ovviamente ci sono state delle restrizioni a livello di presenze sia aziendali che nel giro della grande distribuzione, enoteche, eccetera. Sta cambiando un po’ l’abitudine dell’acquisto. Noi cosa abbiamo fatto? Ci siamo inseriti nel mondo del web e-commerce. Abbiamo creato un sito che vi invito a visitare, dove vedrete e capirete la nostra realtà produttiva. Questo è stato per noi un nuovo canale di vendita, perché oggi le persone se trovano sul web, sono in grado di capire come produci e hanno il vantaggio di poter acquistare senza muoversi. Quindi un nuovo sistema di comunicazione per il nostro brand attraverso il web e di vendere i prodotti attraverso l’e-commerce.

Beh, indubbiamente è stato fatto un passo avanti in questo senso negli ultimi due anni mi immagino in cui purtroppo non potevamo uscire. Ora, io premetto che conosco Fausto da tanti anni, collaboriamo in diverse strutture. Ma la domanda ti faccio Fausto, sii sincero, preferisci comunicare sul web, o ti manca la persona a cui stringi la mano?

Allora, a me il contatto con il pubblico, con la persona, mi manca tantissimo, perché io oltre vendere, mi interessa raccontare quello che facciamo e farmi fare le domande su quello che è il mondo del dolce tipico senese e soprattutto la storia del dolce tipico senese. Perciò questo rapporto, da italiano, da senese, mi manca veramente moltissimo.

Ecco, perché non ci racconti qualcosa di questo panforte? raccontaci qualcosa, un po' di storia.

La storia del panforte mi ha sempre affascinato in modo incredibile, perché è una storia che parte dal milleduecento. Alle origini non era il panforte di oggi. Nel 1200 il Panforte non era altro che una pagnotta di pane, composta di farina, miele, acqua e frutta di stagione, cioè quello che ovviamente la stagione permetteva di avere. é da li’. Questa composizione di prodotto era una composizione che appena preparata era fresca, genuina e nutriente. Con il passare dei giorni inacidiva e prendeva di forte. Da lì nasce il nome Panis Fortis. Poi c’è stata tutta una evoluzione che comunque ora non possiamo spiegare così in due parole, perché la storia è molto lunga da raccontare. Comunque per abbreviare tutto ciò posso dire che nei secoli c’è stata la trasformazione, l’arrivo delle spezie, la canditura, e poi è nato ovviamente il panforte. Tengo a precisare che i primi due panforti che sono nati sono stati il “fichi e noci” e il “panpepato”. Il panforte “margherita” è nato nel 1879 con l’arrivo a Siena della regina Margherita. Voglio anche aggiungere che panforte è tutto, poi si si distingue in panpepato, panforte nero o panforte oro oppure fichi e noci, e panforte margherita. Quindi il nome comune è panforte. Dico questo perché molte persone credono che il panforte sia solo Margherita e invece non è così.

Al di là dell’alta qualità del tuo prodotto, che mi immagino sia per l'elevata e alta qualità degli ingredienti fondamentali che vai ad acquisire, hai avuto problemi negli ultimi tempi per queste cose?

Negli ultimi tempi indubbiamente i problemi sono stati quelli del reperimento delle materie prime, come sappiamo tutti, e li abbiamo dovuto iniziare a cambiare la tipologia di acquisti, cioè abbiamo iniziato a fare gli acquisti e accantonare. Ad esempio ora un ho accantonato le cartotecniche, per stampare le confezioni, noi abbiamo acquistato i materiali a grezzo, un anno e mezzo prima di doverli stampare per avere più sicurezza di avere il materiale, perché oggi ci vogliono mesi e mesi per avere i prodotti.

Bello che tu l’abbia voluto far notare, il che denota un’attenta organizzazione aziendale a cui va unita la qualità dei prodotti primari. Adesso quello che ci interessa sapere da te è una tua opinione su quello che può succedere nel mercato?

Il mercato secondo il mio punto di vista, lo definirei così. Se chiudo gli occhi, mi vedo un vaso, un vaso con la bocca del vaso di una certa larghezza. Poi all’interno la parte centrale si stringe, mentre la parte finale è più larga della bocca. Questo cosa vuol dire? Vuol dire, e questo riguarda tutti gli acquisti della merce, soprattutto dell’agroalimentare. che praticamente il centro, la parte media, si sta stringendo nel vaso e diventa sempre più piccola, perché ci sono meno partecipanti. La parte in fondo, la parte terminale, invece si allarga perché c’è la parte di chi ha meno possibilità di spendere, percio’ prodotto di minore qualità e minor prezzo. Infine, la bocca di questo vaso si allarga perché in un momento di crisi così, molta gente si arricchisce, e molta gente impoverisce. Per questo che ci sono queste due svasature. Indubbiamente una cosa è certa, molte persone preferiscono comprare meno, comprare meglio.

Beh è una visione, devo dire alquanto realistica quella del nostro Fausto, e proprio in ottica di questo vaso alla cui sommità sicuramente ci sono i prodotti più importanti di qualità più alta, cosa pensi di fare nell'immediato futuro?

La nostra azienda, come ha sempre fatto da trent’anni, è nata e si è costruita come costruiamo una casa. Siamo partiti dalle fondamenta, poi abbiamo fatto un piano, poi un altro a così via. Ci siamo concentrati sempre sulla qualità del prodotto e partendo dalla ricerca delle materie prime di alta qualità. In più noi non usiamo conservanti e non usiamo aromi. Facciamo un prodotto tutto naturale, indubbiamente per andare incontro a questo cammino il nostro concetto è quello di migliorarsi sempre di più. Per questo, anno dopo anno, cerchiamo di andare sempre più incontro al consumatore, dando maggior servizio.

Io intanto ringrazio tutti quelli che ascolteranno questo nostro momento di importante condivisione. Ringrazio Fausto per averci dedicato il suo tempo. E soprattutto credo di poter promettere a tutti che chiunque vorrà venire qui a trovarci a Siena, dove la sede della fabbrica del panforte Fausto ci sarà sempre lui in prima persona ad accogliervi. Grazie a tutti, Buon lavoro a tutti i nostri illustri colleghi e buon relax ai nostri ospiti!

Marco Rossi

Consulente per piccole Strutture Ricettive